giovedì 25 febbraio 2021

ECO E NARCISO

Buongiorno bambini,

qui di seguito troverete la storia di Eco e Narciso letta a scuola.

Vi pubblico anche le immagini che utilizzeremo 

per creare la storia animata con scratch.

Chi vuol provare può importarle su scratch e 

iniziare a ritagliare le immagini con la gomma 

come abbiamo fatto a scuola ;-)


ECO E NARCISO

Nell’antica Grecia in un giorno lontanissimo, Cefisa, il dio delle acque, sposò la ninfa Liriope. Dal loro matrimonio nacque un figlio che fu chiamato Narciso.


Gli anni passarono e Narciso divenne un ragazzo meraviglioso. 

Liriope un giorno si recò dal cieco oracolo Tiresia che le disse:


Narciso vivrà molto lungo e la sua bellezza 

non si offuscherà, ma il giovinetto non dovrà mai vedere il suo volto!


La profezia di Tiresia si avverò: Narciso cresceva e manteneva intatta la sua bellezza e faceva innamorare tutte le ninfe che lo avvicinavano. 

Ma lo splendido ragazzo non era interessato all’amore e preferiva trascorrere il tempo passeggiando da solo nelle foreste sul suo cavallo oppure andando a caccia di animali selvatici.



Un giorno mentre cacciava, sentì rimbalzare tra le gole della montagna una voce. Era Eco, la più incantevole e spensierata ninfa delle montagne che, al solo vederlo, si innamorò perdutamente di lui.

Ma Narciso era tanto fiero superbo della propria bellezza che gli sembrava una cosa di troppo poco conto occuparsi di una semplice ninfa. 


Non era così per Eco che da quel giorno seguì il giovinetto ovunque andasse, accontentandosi di guardarlo da lontano. L’amore e il dolore la consumarono: a poco a poco il viso le divenne bianco come la neve e, in breve tempo, il corpo della splendida fanciulla divenne trasparente al punto che è non proiettava più l’ombra sul suolo.


Affranta dal dolore, Eco si rinchiuse in una caverna profonda ai piedi della montagna dove Narciso era solito andare a cacciare. Lì, con la sua bella voce armoniosa, continuò a chiamare per giorni e notti il suo amato. Inutilmente perché Narciso, che pur sentiva il disperato richiamo, non venne mai.


Della ninfa rimase solo la voce che visse eterna nella montagna solitaria. 

Da allora essa risponde triste ai viaggiatori che la chiamano. Ma è debole e lontana e ripete perciò solo l’ultima sillaba delle loro parole: ha perduto la sua forza invocando Narciso, il crudele cacciatore che non volle ascoltarla.


Narciso non ne fu affatto addolorato e continuò la sua vita solitaria. 

Fu allora che intervennero gli dei per punire tanta ingratitudine!


Un giorno, mentre il superbo ragazzo si bagnava in un fiume, 

vide per la prima volta riflessa nell’acqua limpida l’immagine del suo viso. 

Se ne innamorò perdutamente e per questa ragione tornava di continuo sulle rive del fiume ad ammirare quella fredda figura. Ma ogni volta che tendeva la mano nel tentativo di afferrarla, la superficie dell’acqua si increspava, ondeggiava e l’immagine spariva.


Una mattina, per vederla meglio, si sporse di più finché perse l’equilibrio cadendo nelle acque che si rinchiusero per sempre sopra di lui. 



Il suo corpo fu trasformato in un fiore di colore giallo dall’intenso profumo che prese il nome di Narciso.










sabato 20 febbraio 2021

I MITI GRECI

 Buongiorno bambini, 

ecco la storia dei miti greci raccontata a scuola:


Gli antichi Greci erano un popolo pieno di fantasia e di curiosità verso tutto quanto li circondava. 

Ma tanto tempo fa  non avevano tutte le conoscenze che per noi sono ormai ovvie. 

Noi sappiamo, per esempio, che la Terra è rotonda e che gira intorno al Sole. 

I Greci invece, credevano che la Terra fosse piatta e che il sole girasse intorno alla Terra. 
Avevano molte difficoltà a trovare una spiegazione "scientifica” per una tempesta o un terremoto. 

Allora cercavano di darsi una spiegazione e pensavano che, per esempio, se il mare era agitato, sicuramente qualcuno di molto potente lo agitava o che se c’era un terremoto magari era perché un Dio si era arrabbiato per qualcosa. Così inventarono un Dio, Poseidone, dio del mare e dei terremoti, che provocava le tempeste con il suo tridente. Un altro dio controllava il fulmine, un altro dirigeva il corso del sole e così via. 
Fu così che  tutti i fenomeni naturali si trovavano spiegati in modo molto poetico. 

  

Gli antichi greci raccontano che all'inizio esisteva solo lo spazio vuoto e senza fine. 

Non esistevano le stelle. Non esisteva la terra. Non esisteva alcuna cosa del creato. 
era solo il CAOS, senza forma, al di là del tempo e dello spazio.  

All'improvviso dal Caos apparveGEA, la madre terra, principio di vita, madre degli uomini e della stirpe degli dei. 

 

GEA sposò  URANOil cielo, dal quale nacquero i dodici TITANI

sei maschi (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono) e 

sei femmine (Tea, Rea, Temi, Teti, Febe, Mnemosine); 

 

In quel tempo iniziò così il REGNO DI URANO, che assieme a Gea governavano il creato. 


regno di Urano












Urano, ossessionato dall'idea che i figli potessero privarlo un giorno del dominio dell'universo, li fece sprofondare al centro della terra.

Gea, triste e irata per la sorte che il suo sposo aveva destinato ai figli, decise di reagire. 

Costruì, all'insaputa di Urano, una falce con del ferro e radunati i suoi figli, chiese a tutti di ribellarsi al padre.

Uno solo dei figli, il più giovane, osò seguire il consiglio della madre, il titano CRONO che armato dalla madre, si nascose nella Terra ed attese l'arrivo del padre. Non appena Urano si presentò, Crono saltò fuori e con una mano immobilizzò il padre mentre con l'altra lo ferì. 

Urano, riuscì però a scappare lontano e da allora mai più si avvicinò alla terra. 

Il governo della terra, sarebbe toccato al più grande dei figli cioè ad  Oceano (uno dei Titani), ma Crono, con l'inganno riuscì a impossessarsi del trono e a regnare sul creato. 

 

Iniziò così il REGNO DI CRONO


La prima cosa che fece Crono fu quella di liberare i suoi fratelli. 

Crono scelse come sposta  REA (una dei Titani), sua sorella

Con Rea, Crono ebbe numerosi figli tra cui 

tre maschi POSEIDONEADEZEUS, e 

tre femmine, ERADEMETRAESTIA

regno di Crono




















Sotto il regno di Crono la terra conobbe la tranquillità che però fu minacciata da una triste profezia: gli fu infatti predetto che il suo regno avrebbe avuto fine per mano di uno dei suoi figli !! 

Crono era terrorizzato e iniziò a divorare i suoi figli non appena nascevano. 

Rea, disperata, subito dopo la nascita del suo ultimo figlio,  Zeus, si recò da Crono e anziché presentargli il figlio, gli consegnò un sasso avvolto nelle fasce che Crono ingoiò senza sospettare nulla. 


Nel frattempo il piccolo Zeus era stato portato in una caverna nell'isola di Creta e allattato dalla capra  AMALTEA .  Un giorno la capra si spezzò un corno urtando contro un albero perdendo metà della sua bellezza. Anche l'ape Panacride nutriva Zeus dandogli il miele e un'aquila gli portava ogni giorno il nettare dell'immortalità.  



Zeus quando fu grande salì in cielo e con l'inganno fece bere a Crono una speciale bevanda che gli fece vomitare i figli che aveva divorato e dopo ciò dichiarò guerra al padre. 

Ebbe così inizio una lunga guerra che durò dieci anni che vide da una parte Crono, al cui fianco si schierarono i Titani dall'altra Zeus, al cui fianco c'erano tutti i suoi fratelli. 

Alla fine Zeus fu il vincitore della lunga battaglia!

 



















Zeus da quel momento dominò il Cielo e i suoi fratelli Poseidone e Ade ebbero il potere rispettivamente sul mare e sugli inferi, mentre la Terra fu governata in comune da tutti e tre.


cornucopia

Zeus decise anche,  una volta diventato il re degli dei, di mettere Amaltea fra le costellazioni e rese fecondo il corno che ancor oggi porta il suo nome, cornucopia (dal latino "cornu=corno" e "copia = abbondanza").

 

Così Zeus cominciò con il costruire la casa degli dei. 

Scelse di collocarla su una montagna della Grecia, a quei tempi considerata la più alta del mondo: l’ OLIMPO

L’ Olimpo, coperto da ghiacciai, era invisibile perché era sempre avvolto da un mantello di nuvole che lo incappucciavano ben bene e per l’altezza della vetta.


Zeus e gli dei dell'Olimpo


















ZEUS: Padre di tutti gli dei e dio del cielo e della terra.

POSEIDONE: fratello di Zeus, è il dio del mare.

ADE: fratello di Zeus, è il dio degli inferi.

ERA: moglie di Zeus, è la dea che protegge il matrimonio e il parto.

DEMETRA: sorella di Zeus, è la dea della natura e dell’agricoltura. 

ESTIA: sorella di Zeus, è la dea della casa e del focolare.

 

Zeus e suoi fratelli






























ZEUS ebbe dei figli:


ERMES:  è il messaggero degli dei e il dio dei viaggiatori.

ARTEMIDE: sorella gemella di Apollo, è la dea della luna e della caccia.

APOLLO: fratello gemello di Artemide, è il dio del sole, della musica, poesia e della medicina.

ARES: è il dio della guerra.

ATENA: è la protettrice della città di Atene, dea della scienza, dell’arte e della saggezza.

EBE: è la dea della giovinezza e della bellezza.

EFESTO: è il dio del fuoco. 

DIONISIO: è il dio del vino.

AFRODITE: è la dea dell’amore.









sabato 6 febbraio 2021

LE NOSTRE CREAZIONI

Cari bambini, eccovi accontentati!

Pubblico i progetti che mi avete inviato:

il primo progetto "GRANCHIO" è un labirinto,

il secondo "PINK PANTHER" è dedicato a maestra Rossana,

il terzo "GEMELLE" è una rivisitazione di "scappa se ci riesci".

Buon divertimento e buona domenica!