lunedì 27 aprile 2020

MISTER JELLY

CIAO BAMBINI,
LA PROPOSTA DI OGGI E' QUELLA
DI ASCOLTARE
UN' ALTRA STUPENDA STORIA
RACCONTATA DA MAESTRA GRAZIA
E DA MAESTRO ALBERTO
E POI ....GAME QUIZ SHOW!

BUON DIVERTIMENTO!




venerdì 24 aprile 2020

CACCIA AL TESORO

BUONGIORNO BAMBINI,
IERI E' STATO DAVVERO
EMOZIONANTE RITROVARCI
E ABBRACCIARCI!

SEMBRAVA DI ESSERE A SCUOLA!

CI RACCONTATE COSA AVETE
PENSATO E PROVATO?
ANCHE PER VOI E' STATO EMOZIONANTE?

IN ATTESA DEI VOSTRI COMMENTI
MAESTRA GIORGIA HA PREPARATO
UN GIOCHINO PER VOI.

SI TRATTA DI UNA CACCIA AL TESORO
CHE POTRETE ORGANIZZARE  IN FAMIGLIA,
CON MAMMA, PAPA' , FRATELLI E SORELLE.

BUON DIVERTIMENTO!

(Se non avete la possibilità di stampare il materiale,
nessun allarme: ricopiate su dei foglietti gli indizi
e il gioco è fatto!)






mercoledì 22 aprile 2020

MUSICA MAESTRO 2!

OGGI ASCOLTEREMO QUESTO BRANO
DI LUDWIG VAN BEETHOVEN
E POI, COME PROMESSO,
PROVEREMO A SUONARLO!

IL BRANO SI CHIAMA “INNO ALLA GIOIA”
SICURAMENTE MOLTI DI VOI 
LO AVRANNO GIÀ SENTITO PERCHÈ
È L’INNO DELL’UNIONE EUROPEA DAL 1986.
SOPRATTUTTO E’ UN GRANDISSIMO MESSAGGIO 
DI PACE E DI FRATELLANZA UNIVERSALE.

ASCOLTIAMO:




AVETE CERTAMENTE NOTATO CHE 
IL CORO SI DIVIDE IN DUE PARTI:
RAGAZZI CON LA MAGLIA BIANCA
E RAGAZZI CON MAGLIA ROSSA.

I RAGAZZI CON LA MAGLIA ROSSA
CANTANO IL BRANO COL LINGUAGGIO DEI SEGNI.

SECONDO VOI PERCHÉ?
ASPETTIAMO LE VOSTRE RISPOSTE!

(MA SE NON AVETE VISTO IL CARTONE ANIMATO IERI, 
SARÀ DIFFICILE PER VOI DARCI LA RISPOSTA GIUSTA)

COME PROMESSO ORA PROVIAMO 
A SUONARE L’INNO ALLA GIOIA

PER PRIMA COSA PRENDETE UN QUADERNO 
E RICOPIATE QUESTE NOTE MUSICALI.
ANDATE A CAPO COME FACCIAMO QUI:


MI MI FA SOL
SOL FA MI RE
DO DO RE MI
MI RE RE
        ------
MI MI FA SOL
SOL FA MI RE
DO DO RE MI
MI RE DO DO
        ------                                  

RE RE MI DO
RE MI FA MI DO
RE MI FA MI RE
DO RE SOL
        ------
MI MI FA SOL
SOL FA MI RE
DO DO RE MI 
RE DO DO



ORA CLICCATE SU QUESTO LINK


SI APRIRÀ UNA NUOVA FINESTRA
E VI APPARIRÀ UN PIANOFORTE!

NON DOVETE FAR ALTRO CHE 
PROVARE A RIPRODURRE LE NOTE 
RICOPIATE SUL QUADERNO.

FATECI SAPERE CON UN COMMENTO
COME È ANDATA 
E SE VI È PIACIUTA QUESTA ATTIVITÀ.

BUONA MUSICA!

martedì 21 aprile 2020

MUSICA MAESTRO!



CIAO BAMBINI.
VI RICORDATE  CHE A SCUOLA
ABBIAMO ASCOLTATO
LE 4 STAGIONI DI ANTONIO VIVALDI?

OGGI VOGLIAMO RACCONTARVI LA STORIA
DI UN ALTRO GRANDE COMPOSITORE MUSICALE.
CHE NE DITE?

VI RACCONTIAMO LA STORIA DI 
LUDWIG VAN BEETHOVEN

TROVERETE QUI DI SEGUITO
UN CARTONE ANIMATO CHE RACCONTA LA VITA 
DI QUESTO GRANDE MUSICISTA.

PENSATE CHE DIVENTÒ SORDO MOLTO GIOVANE
E NONOSTANTE CIÒ CONTINUÒ A COMPORRE MUSICA.

COME FACEVA?
BEH, PROVATE A PENSARE AD UNA CANZONE
CHE CONOSCETE BENE. 
CHIUDETE GLI OCCHI
E PROVATE A CANTICCHIARLA COL PENSIERO! 
ECCO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
FACEVA PROPRIO COSÌ: AVEVA LA MUSICA IN TESTA!

ECCO LA SUA STORIA:




SCRIVETECI SE QUESTA STORIA VI È PIACIUTA
E SE VOLETE DOMANI PROVEREMO A SUONARE 
UNO DEI SUOI BRANI PIÙ FAMOSI.

SÌ SÌ, AVETE CAPITO BENE:
SUONERETE VOI!

QUI POTETE ASCOLTARE LE OPERE
PIÙ FAMOSE DI  LUDWIG VAN BEETHOVEN
MOLTE, SICURAMENTE, LE AVRETE GIÀ ASCOLTATE
MA FORSE NON SAPEVATE CHE LE AVEVA SCRITTE LUI.




lunedì 20 aprile 2020

SOGNI, PAURE E DESIDERI…PENSIERI IN LIBERTA'!

CIAO BAMBINI,
ECCOCI QUA DI NUOVO INSIEME.

VI RICORDATE CHE IL LUNEDI' MATTINA
ERA DEDICATO SEMPRE A SCRIVERE?

SAPETE COSA ABBIAMO FATTO?
ABBIAMO RACCOLTO I VOSTRI SCRITTI
E QUI DI SEGUITO POTRETE LEGGERNE ALCUNI.

DIVERTITEVI A INTERROGARE MAMMA, PAPA',
FRATELLI, SORELLE, ZII E NONNI:
SCOPRI QUALE E' IL MIO SCRITTO!

SECONDO VOI RIUSCIRANNO A
CAPIRE I VOSTRI SOGNI, PAURE,
DESIDERI TRA I TANTI?

FATECI SAPERE COME E' ANDATA
E SE VOLETE POTETE ANCHE COMPLIMENTARVI
CON I COMPAGNI PER QUALCHE RACCONTINO
CHE VI E' PIACIUTO PARTICOLARMENTE.




1.
“Quella notte ho sognato che ero nel giardino di casa mia e aspettavo il pullman per andare al cinema.
Il pullman era proprio davanti a me ma…  non c’erano né passeggeri né  autista. Allora ho deciso di andare a piedi, ma anche il cinema  era vuoto. Però a me non importava e allora mi sono seduta e ho guardato il film. All’improvviso sento “BAU BAU” e un fracasso di monete d’oro. Seguendo il rumore ho trovato un baule con dentro un barboncino con i suoi cuccioli appena nati… E c’erano anche un triliardo di monete d’oro.
Non le volevo tenere tutta per me quelle monete;  volevo dividere contenuto con tutto il mio quartiere ma soprattutto con le persone più povere.
Quindi ho cominciato bussare nelle case, a suonare i campanelli ma nessuno mi apriva la porta. 
Sembrava che il mondo fosse vuoto.  
All’improvviso dei vampiri mi hanno morso e trasformato in vampira. 
Mi sono svegliata e per fortuna ho capito che era solo un sogno!”


 2.
“Era una notte d’inverno. Ero sotto le coperte al calduccio e non riuscivo a prendere sonno.
Quando finalmente  mi sono addormentata ho sognato di essere una maga! A quel punto potevo fare tutto quello che volevo!
Ho fatto comparire di fiori che ho regalato a mia mamma. Stavo per fare altre magie e prenderci gusto quando… mi sono svegliata!
Che peccato, era solo un sogno…”


 3.
“Da piccola avevo paura del buio e tremavo come una foglia.  
Per risolvere questa mia paura correvo nel lettone di mamma e papà e mi abbracciavo mamma.
Ora invece ho un’altra paura: mi dondola un dente e siccome ho il papà dentista ho paura che me lo tolga con la pinza! Tremo e mi agitò tantissimo solo al pensiero e per calmarmi corro da mamma.
Tutte le persone, adulti e bambini, hanno delle paure.
Mia mamma ha paura gechi e delle lucertole, mia sorella ha paura dei gatti anche se li trova carini.”


 4.
 “Io vi voglio raccontare i diritti dei lettore, così finalmente lo capite:
1.    Nessun familiare ti deve disturbare quando leggi.
2.    Puoi leggere ovunque.
3.    Sei un libro non ci piace non lo leggiamo.
4.    Possiamo saltare le pagine se sono  noiose.
5.    Dobbiamo tenere la collezione dei libri in ordine.
6.    Se dovete fare una pausa tenete il segno.
7.    Puoi rileggere i libri quante volte vuoi.
8.    Possiamo comprare libri.
Io adoro leggere!”


5.
“Maestra, ma se un cammello e un dromedario si sposano e hanno un figlio, come si chiama il figlio? Dromello?”


6.
“Oggi è una giornata bellissima. 
Sono Parigi. Il sole splende e la tour Eiffel luccica.
Vivo in una casa grande e ho un carattere molto gentile.  
Ho una famiglia grande: un marito giovane con gli occhi marroni e  due bambine brave, obbedienti, una si chiama Sofi  e l’altra Martina. Sono gemelle, hanno sette anni e vanno a scuola.
Io faccio la musicista perché il sin da piccola mi piaceva la musica.  
Mi alzo sempre molto presto e vado a lavorare dopo aver portato le bambine a scuola. Mio marito invece fa il poliziotto. Lavora di notte e ritorna a casa quando ormai è mattina. Insomma quando io  vado al lavoro lui va a letto a riposare.”


 7.
“Io da grande voglio fare le unghie. Mi piace molto perché questo lavoro mi permette di stare con altre persone.
Voglio avere solo due figli. Non più di due perché altrimenti fanno da monelli. Precisamente voglio due femmine: una la chiamerò Giulia, l’altra Chiara. 
Vivrò a Quartu Sant’Elena.
 Io non voglio marito perché I maschi mi danno fastidio. I maschi li voglio solo come amici.
Da grande mi piacerebbe tanto passeggiare con le mie amiche e guardare il cielo e il sole. Poi voglio andare al MacDonald a mangiare I panini buonissimi.”


8. 
“Era una notte buia e non riuscivo a dormire. 
Alla fine però mi sono addormentato e mi sono ritrovato in una cabina di un aereo supersonico che mi ero costruito. Stavo superando i 3000 km al secondo e proprio in quell’istante accadde ciò che non sarebbe mai dovuto accadere: si erano accese almeno 1000 luci di allarme!
Ho fatto giusto in tempo ad entrare nella capsula di salvataggio quando l’aereo è esploso in 1000 pezzi  e ha preso fuoco appena caduto terra.  Proprio in quel momento si mise a piovere spegnendo l’incendio dell’aereo caduto a terra.
Io non mi accontentavo di essermi salvato e volevo scoprire perché era successa quella tragedia. Quindi sono andato in quella zona per scoprirlo. Mi è venuta una rabbia! Ho scoperto che qualcuno mi aveva staccato un cavo elettrico dal pezzo più importante dell’aereo. Volete sapere quale era il pezzo? Il pezzo… mi correggo non è il pezzo ma sono i pezzi… sono i pezzi del motore a razzo! I motori a razzo, dovete sapere, sono quelli che respingono l’aereo con il fuoco e se qualcosa va storto, come successo a me, è finita!
 Per fortuna a quel punto mi sono svegliato e solo dopo un po’ ho capito che era solo un sogno!”


 9.
“Quando ero più piccolo avevo paura del buio e esprimevo questa mia paura col panico. Ho superato questa paura chiudendo gli occhi.
Ora ho paura dei serpenti e di uscire di notte. 
Queste paure le supero così: cerco di non pensarci. Devo dire che ho anche paura di piegare le gambe per paura che si strappi la pelle. Io di solito per risolvere le paure cerco di fare dei bei pensieri: penso all’arcobaleno, alla pizza, al pollo arrosto.
Raccontare e parlare delle proprie paure spesso aiuta superarle perché ci rendiamo conto che molte persone hanno le nostre stesse paure.”


 10.
“Quando ero piccola avevo paura dei gatti perché i gatti sono dei felini come il leone. Quando le vedevo uno tremavo tutta.
Ora che sono cresciuta ho paura dei camion. Questa paura è nata perché un giorno, mentre rientravo a casa, un camion ha suonato il clacson e mi sono spaventata.  Tutti hanno delle paure, per esempio mia sorella ha paura dei ragni. Infatti un giorno le ho mostrato una figurina di un ragno. Lei ha subito girato la figurina e si è nascosta sotto il divano.”


 11.
“Quando ero piccola avevo paura del buio e di perdermi al centro commerciale.  Se mamma usciva un attimo per andare al  supermercato sotto casa  e mi lasciava da sola per qualche secondo, Io pensavo che potessero entrare i ladri in casa e mi mettevo a piangere. 
Ancora adesso che sono grande ho un po’ di paura del buio e quando mi succede il mio corpo trema tanto. Tutti hanno paura di qualcosa. Mio fratello ad esempio  ha invece una paura strana: ha paura che i miei pupazzi prendano vita!”


 12.
“Da grande vorrei fare la maestra perché nelle nostre maestre ci fanno fare tante cose bellissime: coding  e scrivere storie. Quando sarò grande vorrei vivere da sola con degli animali E anche dei bambini. Esattamente cinque bambini che si chiameranno Laura, Elise, Sofia, Giulia e Melissa.  La mattina mi alzerò presto per preparare latte e biscotti ai miei bambini. Mentre loro si preparano per andare a scuola io prenderò il caffè. La sera prima di andare a dormire mi chiederanno di giocare con il tablet o di guardare la tv. Io mi metterò con loro a giocare con i giochi. Sì, da grande farò la maestra. Questo e il mio più grande sogno.”


 13.
“Sono grande. Ho un carattere gentile e amichevole. Vivo a Hollywood con mia mamma per sempre! Ho una fidanzata bellissima E due figli bravissimi. Il primo si chiama Alessandra l’altro Mauro. Sono muscoloso e affascinante faccio il carabiniere. Mi sveglio alle quattro del mattino vado a letto presto. Un giorno il mio capo mi ha detto che un bandito stava rapinando una banca. Sono entrato nella mia auto, ho acceso la sirena, l’ho catturato! Il bandito è finito in prigione.”


14.
“Visto che ho la possibilità di sognare, sogno in grande! 
Sono adulta. Di carattere sono  disordinata, elegante e… dormigliona!
Vivo a New York perché mi piace molto questo paesaggio. Anche mio marito è molto disordinato, molto bello e  soprattutto dormiglione. Ho quattro gemelline: Dorothy, Eva, Melissa e Chiara. Sono delle brave bambine. Io lavoro e faccio la dentista. Mi piace curare i denti dalle carie.”


 15.
“A scuola si fanno tante attività interessanti. Per esempio il coding,  scrivere, leggere, disegnare, cantare…Mi piace soprattutto lavorare insieme miei compagni. Un lavoro che mi è piaciuto molto è stato quando abbiamo musicato una poesia: le nuvole.”


 16.
“Se avessi la bacchetta magica farei riapparire mio nonno tutto intero perché mi manca molto.
Se avessi la bacchetta magica vorrei che nel retro di ogni casa ci fosse un campo estivo col minibasket così, quando le mamme sono stressate,  I bambini possono andare lì. Io ci andrei molto volentieri.
Purtroppo la bacchetta magica esiste solo nei sogni, anche nei sogni dei bambini più poveri, ma così i desideri di ogni bambino almeno nella fantasia si possono avverare. E così che i bambini stanno bene: sognando!”


 17.
“Se avessi  la bacchetta magica  vorrei tanti cagnolini e tanti gatti. Soprattutto vorrei che tornasse Valentina, La mia gatta nera e beige. Io le volevo troppo bene, poi è andata all’ospedale perché si è ferita. Quando l’ho saputo io mi sono sentito male.
Se avessi una bacchetta magica vorrei rimanere sempre in questa scuola per stare con le mie maestre e con i miei compagni anche di notte perché io voglio bene a tutti voi. Anzi no, alle otto torno a casa per stare con mia mamma. Se la maestra avesse 1 milione di euro vorrei andare con lei ei compagni al polo nord a vedere babbo Natale che, sono sicuro, ci farà salire sulla slitta. Naturalmente noi bambini saremo tutti ben coperti.”


 18.
“Se avessi la bacchetta magica non vorrei più andare a scuola perché non mi piace svegliarmi presto e tutte le mattine mamma e babbo mi stressano. Però quando sono a scuola mi piace fare tutto quello che mi dicono le maestre. Mi piace in particolare quando  le maestre raccontano storie di avventure fantastiche. Quindi ho deciso che faccio una magia: la dirigente deve aprire la scuola alle 10! Poi farei un’altra magia: faccio sparire mia sorella per sempre perché mi rompe le scatole infastidendomi. Mi dice le parole brutte, mi picchia e litighiamo per tutto. Quando i bambini diventano grandi come mia sorella sono davvero dei rompiscatole!
Ho anche un’altra sorella di tre anni. Anche lei è rompiscatole! Anche i bambini piccoli rompono! Lei mi dà sempre le colpe di ciò che succede ma per fortuna a volte babbo mi dà ragione.
Insomma se avessi una bacchetta magica… puff… sparite tutte le sorelle! E io finalmente sono felice contento.”


 19.
“Sabato sono andato al parco e un bambino mi stava scocciando.  Io mi sono molto arrabbiato. Ho desiderato di avere una bacchetta magica perché a quel punto avrei potuto farlo sparire. Sono però sicuro che mia mamma mi avrebbe scoperto e immediatamente mi avrebbe sequestrato la bacchetta magica.”


 20.
“Oggi mi sono svegliata molto annoiata e mi sono detta che se avessi avuto la bacchetta magica avrei potuto fare tutto quello che voglio, per esempio trovarmi un amico.
È stato proprio allora che ho messo la mano dentro la tasca. C’era qualcosa… una bacchetta magica! Ho mosso la bacchetta magica nell’aria e davanti a me è comparso un unicorno! 
Non è stata una bella idea! Ne pago infatti le conseguenze: mi ha fatto cadere tutti peluches dal letto e poi mi ha rotto la mia tazza preferita!
Uffa, non ne posso più di questo nuovo amico. Ho preso di nuovo la bacchetta magica e…BUM… ho fatto sparire l’unicorno!”


 21.

“Se avessi una bacchetta magica la userei per avere tante cose. Il primo desiderio, Il più importante, E sicuramente di essere figlia unica!”